«Pellegrini di speranza»: è questo il tema del Giubileo 2025, la cui apertura a Roma – in San Pietro – sarà il prossimo 24 Dicembre (vigilia del S. Natale), mentre in tutte le altre Diocesi – compresa la nostra – sarà Domenica 29 Dicembre.
Dedicheremo dunque l’Avvento 2024 al tema della speranza, sia perché particolarmente adeguato a questo tempo liturgico, sia per prepararci – in tutte le nostre comunità – a vivere un buon «ingresso» nell’anno giubilare.
I Padri della Chiesa hanno spesso descritto la Chiesa come una barca che solca il «qui» ed «ora» di ogni tempo e di ogni luogo, costantemente rivolta verso Cristo, nostra speranza (cf. Tm 2,13): non a caso, quindi, il logo del Giubileo 2025 riporta l’immagine della barca, che accompagnerà, così, anche il nostro percorso dell’Avvento 2024.
«Pannello evolutivo» dinamico
Oltre al pannello evolutivo stampato, perché non provare a realizzare, in modo più o meno realistico, più o meno grande, più o meno complesso, una barca nelle nostre chiese?
La «base» della barca dovrebbe essere presente fin dall’inizio: magari con qualcosa che rimandi al mare e alla pesca.
La prima domenica – accanto alla barca – dovrebbe essere collocato un cavalletto sul quale poggiare una mappa: il tema del Vangelo, infatti, sarà l’attenzione ai segni che parlano del ritorno glorioso del Signore Gesù; questi, segni, così, sono come degli «indicatori di rotta», sono come «una mappa» che conduce a lui.
La seconda domenica – che coincide con la Solennità dell’Immacolata Concezione – il tema sarà l’«eccomi» di Maria, «stella del mare», la «stella polare». Per questo, allora, potrebbe essere collocata una stella di fronte alla barca.
La terza domenica incontreremo Giovanni Battista che inviterà alla condivisione, al pensare agli altri, al «fare squadra»: guarderemo, così, all’«equipaggio» della barca. In questa domenica, quindi, potrebbero essere collocati nella barca dei segni che esprimano l’idea dell’equipaggio (es.: delle sagome, degli oggetti, il logo della propria Unità Pastorale o, magari, dei disegni realizzati dai vari gruppi di catechismo nei giorni precedenti).
Nella quarta ed ultima domenica di Avvento, infine, potrà essere collocata la vela: «Maria si mise in viaggio», dopo aver «spiegato le vele» della sua esistenza all’azione dello Spirito Santo.
Mediazioni dai Centri e Uffici Pastorali
Il Centro Pastorale «Evangelizzazione e catechesi» propone – sia per i/le bambini/e che per i/le ragazzi/e – l’animazione degli incontri di catechesi per tutto il tempo di Avvento;
l’Ufficio Liturgico offre un agile sussidio per la formazione (da poter usare a livello personale o per l’animazione dei gruppi liturgici) sulle Collette delle Domeniche di Avvento; la preghiera dei Fedeli per ogni Domenica (preparata dalle Monache Benedettine del nostro monastero di Pontasserchio); un semplice “rito” per l’accensione della Candela dell’avvento; un sussidio per la preghiera in famiglia; il testo di una Novena in preparazione al Natale da poter utilizzare sia in parrocchia che distribuendolo alle famiglie;
l’Ufficio di «Pastorale Giovanile e Vocazionale» prepara la Scuola della Parola per adolescenti;
la Caritas propone un incontro alla settimana per gruppi Caritas e/o gruppi di adulti e, insieme all’Ufficio Missionario, indica la proposta per la colletta di Avvento.
Schema riassuntivo
Prima domenica | Seconda domenica | Terza domenica | Quarta domenica | |
VANGELO | “Vi saranno segni. I vostri cuori non si appesantiscano negli affanni della vita: vegliate!” Lc 21,25-28.34-36 | “Eccomi…” Lc 1,26-38 | Che cosa dobbiamo fare? Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha e chi ha da mangiare faccia altrettanto Lc 3,10-18 | Maria si mise in viaggio Lc 1,39-48 |
PAROLA CHIAVE | Vegliare | «Eccomi» | Aprirsi all’altro (Domenica della Colletta) | Navigare |
BARCA | Mappa | Stella polare | Equipaggio | Vela |
Buon cammino di Avvento, insieme!
don Emanuele, don Federico, don Franco, don Francesco e don Salvatore
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